CONSIGLI UTILI


1. Spazzola i denti per almeno 2 minuti dopo ogni pasto. Al disotto di questo tempo è difficile eliminare completamente la placca batterica da denti e gengive. Potresti impostare un timer all’inizio dello spazzolamento che ti aiuti a non accorciare il tempo necessario.

2. Cambia lo spazzolino spesso. Quando le setole hanno perso la loro compattezza non esercitano più una efficace azione di pulizia. Il tempo normalmente indicato è di 2 mesi ma accorciandolo un pò si aumenta la qualità dello spazzolamento.

3. Passa lo spazzolino sui denti anteriori e posteriori allo stesso modo. In genere si tende a trascurare la parte posteriore delle arcate a vantaggio dei denti davanti. Se si mantiene questa cattiva abitudine a lungo i denti molari e le loro gengive ne risentiranno.

4. Utilizza un dentifricio fluorato. Il fluoro esercita un azione protettiva, antisettica e remineralizzante sullo smalto dentale.

5. Compra spazzolini con setole artificiali che hanno le punte perfettamente arrotondate. Le setole naturali hanno punte irregolari e cave, trattengono sostanze al loro interno e non hanno un azione di sfregamento ottimale come quelle artificiali.

6. Usa preferibilmente spazzolini con setole di durezza media a meno che il tuo dentista, per motivi particolari, non ti consigli diversamente.

7. Effettua controlli periodici: ogni 6/8 mesi è necessario effettuare una visita di controllo presso Lo specialista.

8. Usa sempre acqua tiepida quando lavi/ sciaqui i denti in modo da non sottoporli a sbalzi termici frequenti

9. Quando hai finito di spazzolare i denti passa il filo interdentale e pulisci la lingua con strumenti appositi. Quest’ultima è un’ottima abitudine per la prevenzione di carie, parodontopatie e disturbi dell’alito (alitosi).

10. Evita di spazzolare i denti subito dopo aver assunto sostanze acide come fragole, cola cola ecc

La tecnica di spazzolamento dei denti che spesso vediamo negli spot dei dentifrici, che mostra spesso una ragazza dalla bellissima dentatura che muove lo spazzolino in direzione sinistra-destra, è da evitare perché oltre a non essere efficace può produrre danni importanti alle gengive: le recessioni gengivali. Queste sono inestetiche e fastidiose perché determinano un aumento della sensibilità al caldo e al freddo.

Lo spazzolino va sempre mosso in direzione perpendicolare alla gengiva, e sempre dalla gengiva verso il dente in modo da penetrare con le setole anche negli interstizI.

Per la parte inferiore della bocca vale l’opposto, cioè il movimento deve procedere verso l’alto; ovviamente l’operazione va ripetuta sia sulla parte esterna della dentatura che su quella interna, spesso tralasciata.

Per quanto riguarda invece la pulizia della parte masticatoria dei denti posteriori, l’ideale é spazzolare queste superfici prima dal dietro verso l’avanti e viceversa e poi, ad operazione conclusa, con il solito movimento laterale per pulire gli interstizi dentali.

Per una corretta igiene orale quotidiana, oltre alla pulizia dei denti e delle gengive dalla placca batterica, non va dimenticata la pulizia della lingua! Un efficace spazzolamento del dorso linguale eliminerà miliardi di microrganismi, così spesso responsabili dell’alitosi.

Perché il suo uso quotidiano ci permette di eliminare la placca batterica adesa alle superfici dentali cosiddette mesiali e distali (tra dente e dente).
Se non viene adoperato la placca batterica che qui si accumula causerà prima o poi carie e infiammazioni della gengiva interdentale (papillite, ovvero l’infiammazione della papilla, com’è chiamata la porzione di gengiva che sta tra due denti).Il filo interdentale si inserisce tra due denti, lo si spinge fino a toccare la gengiva, poi si tira verso l’esterno facendolo aderire bene alla parete di uno dei denti. L’azione di strofinamento esercitata stacca la placca batterica dal dente, un successivo sciacquo l’eliminerà dalla bocca. La manovra va ripetuta due volte per ogni interstizio, al termine dello spazzolamento.
Invisalign è un metodo praticamente invisibile per allineare i denti e ottenere il sorriso che hai sempre desiderato. Avvalendosi di un’avanzata tecnologia di imaging digitale 3D, Invisalign elabora il piano di trattamento completo sulla base della prescrizione del tuo Invisalign Provider, dalla posizione iniziale dei denti fino alla posizione finale desiderata. Viene quindi realizzata una serie di aligner trasparenti su misura, per i tuoi denti (e solo per loro), in modo da farli spostare gradualmente. Ciascun aligner viene indossato per circa due settimane prima di essere sostituito dalla serie successiva, finché non si raggiunge la posizione finale stabilita. Il periodo di trattamento con Invisalign sarà determinato dal tuo Invisalign Provider, in base alla tue esigenze specifiche.

Gli aligner Invisalign sono quasi invisibili e difficilmente qualcuno noterà che li stai indossando; di conseguenza, si adatteranno perfettamente al tuo stile di vita senza interferire con le tue relazioni sociali quotidiane .

Gli aligner Invisalign sono rimovibili. A differenza degli apparecchi metallici fissi, con Invisalign avrai la possibilità di mangiare e bere ciò che desideri durante il trattamento, togliendo semplicemente gli aligner. Inoltre, potrai rimuovere gli aligner per lavarti i denti e passare il filo interdentale, come faresti di solito per mantenere una buona igiene orale.

Diversamente dagli apparecchi tradizionali fissi, non ci sono bracket o fili metallici. Nella maggior parte dei casi, ciò si traduce in un minor tempo passato dal tuo Invisalign Provider per eventuali adattamenti.

Infine, Invisalign ti consente di vedere i risultati virtuali e il piano di trattamento ancora prima di iniziare, in modo da sapere in anticipo che aspetto avranno i denti al termine del trattamento.

Uno dei primi gesti che compie il neonato è la suzione per potersi alimentare. Secondo diversi studi psicologici, il bambino in questo periodo prova piacere dal succhiare che sia il seno materno che il biberon, si sente sicuro ed è una percezione istintiva.

Può capitare che il neonato succhi a vuoto, la ‘nascita’ del ciuccio è – in parte – dovuta proprio a quest’abitudine. Il ciuccio è dunque una tettarella di gomma che lo calma e lo aiuta a dormire.

Ci sono posizioni contrastanti rispetto all’uso del ciuccio

Indubbiamente ogni genitore deve poter scegliere anche sulla base delle proprie esigenze e opinioni: lo si può utilizzare con moderazione, considerando che può aiutare in talune situazioni difficili d’irrequitezza del piccolo.

Sarebbe importante, però, non eccedere nell’uso specialmente mano a mano che il bimbo cresce: è, infatti, necessario considerare che può danneggiare il palato. In ogni caso, fino ai due anni non crea problemi di maloclusione.

E’ consigliabile che il ciuccio sia di piccole dimensioni ( mai a ciliegia) per non deformare appunto il palato, sterilizzato, MAI inzuppato nello zucchero o nel miele e, appunto, utilizzato con consapevolezza.

È molto importante far conoscere in maniera graduale la figura del dentista ai bambini fin dai 3-4 anni, prima che ve ne sia il bisogno, ad esempio facendoli assistere ad una visita di controllo di un genitore o di un fratello più grande. In questo modo, grazie all’ atteggiamento di gioco e scherzo da parte del pedodonzista (lo specialista in odontoiatria pediatrica) sarà possibile creare un ‘imprinting’ positivo, ovvero il bambino assocerà il dentista a una figura positiva e si eviterà la cosiddetta ‘sindrome da camice bianco’ che renderebbe impossibile qualsiasi tipo di trattamento. Bisogna ricordare che spesso la paura del dentista è indotta dai genitori pertanto per il successo del rapporto dentista-bambino sarà cruciale anche la collaborazione dei genitori. Paradossalmente con questo approccio graduale curare un bambino sarà più semplice che curare la maggior parte degli adulti.
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